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Mandala Aureo

 

 


Teri Volini, seminare la Pac:

Māndālā

 

Come un piccolo seme nel grembo della terra

è promessa e speranza insopprimibile

per quella verde vita che da esso germoglierà

 

nella stessa maniera la Parola

seminata nei solchi di un Māndālā

rappresenta ed incarna la potenza

 

l’ineffabile spinta a germinare

con semplici alchimìe i Mondi nuovi

Un linguaggio speciale ed immediato

 

Giustizia Pace Amore Conoscenza

termini seminali ed attivanti

forza essenziale interna - nucleare -

 

penetrante successo e risonanza

rinnovamento e prodigiosi frutti

per una nuova stirpe degli Umani.

 

 

 

 

Teri Volini, Seminare la Pace

IL MANDALA AUREO

Realizzato nella città di Milano, nel periodo dal 1 al 13 novembre 2004, il Mandala Aureo è stato
segnato nei suoi cerchi da un centinaio di uomini e donne provenienti da diverse nazioni di cultura araba: Tunisia, Egitto, Marocco, Algeria, Siria, Libano, Palestina...


Iniziando questo lavoro di pratica della pace, Teri ha cominciato con il rivolgersi innanzitutto ai suoi vicini di casa, poi agli altri abitanti “stranieri” del palazzo di ringhiera dove abita; ha ripetuto poi la richiesta per tutta la via Padova e nei luoghi più diversi, supermercato, tabaccheria, internet point, caffé, lavanderia a gettoni, macelleria islamica, pasticceria...fino alla moschea.

Ha chiesto a tutti di scrivere nei cerchi, di seminare la pace nei solchi del mandala...
Seppure dopo un momento di diffidente stupore o di incomprensione - l'adesione alla richiesta, è stata genersale e tutti hanno sottoscritto la pace ...
La metafora del seme - che contiene , nella massima concentrazione, tutte le potenzialità della fertile fruttificazione - è stata facilmente percepita come impulso alla realizzazione di un progetto comune...
L'intensissimo viaggio di 13 giorni - che è risultato poi essere corrispondente al periodo sacro per il mondo mussulmano, il Ramadan- ha consentito la realizzazione di diverse opere d'arte e vita:

 

-innanzitutto l'Azione simbolica stessa: reale Tessitura di nuovi rapporti tra gli esseri umani, basati sul riconoscimento dell' altro come parte di noi, e fondati sui valori della fratellanza, della solidarietà e dell'amicizia; sul sottolineare ciò che abbiamo in comune piuttosto che quanto ci divide...
-uno sguardo qualitativamente diverso e basato sulla stima e sul rispetto del femminile rappresentato dall'artista, soprattutto da parte dei ragazzi e degli uomini arabi...

-un'opera visiva non solo esteticamente affascinante, ma dotata di una grande potenza comunicativa per i nuovi modelli relazionali, basati sulla coscienza dell'essere uno...

 

Il Mandala possiede già di per sé una forte energia; in questo caso, esso fruisce di un surplus di potere comunicativo, che viene attivato dall'anelito alla pace degli scriventi ....
L'energia di questo struggente desiderio, che è anche coscienza e istinto vitale, ha una forza tale da passare direttamente in coloro che poi saranno alla presenza dell'Opera...attraverso gli occhi, nel loro cuore e nella loro mente ...

Il risultato è un campo di radianza circolare, scintillante di arabeschi, in cui la lingua stessa suggerisce, grazie alla sua particolarissima struttura, un movimento vibrante, nel quale i segni acquistano una propria autonomia estetica e comunicativa...


Il colore oro sottolinea ulteriormente la preziosità della Parola -pace- che gira in tondo nei cerchi del mandala, portando nelle varie grafie il peso dei tanti mondi -e spesso il dolore- dei tanti scriventi, ognuno con la sua storia e la sua speranza...
Le lettere dorate danzano in cerchio, attivando la potenza alchemica del nominare la pace, che diventa così invocazione, evocazione, tramite la parola stessa, del valore fondante che essa incarna, desiderio struggente di abbracciarla, affinché senza indugi si concretizzi l'opera di pace.

Teri Volini

Centro d'Arte e Cultura Delta
info: terivolini.art@gmail.com
www.terivolini.it
3392414133

 

Opera in sinergia con il testo poetico omonimo pubblicato nel book UNIVERSI

 

Alcune delle poesie di Teri fanno da contrappunto alle opere pittoriche o performative. 

Potenziare il sentire e le visioni tuttavia lascia che i diversi modi espressivi restino indipendenti fra di loro

le opere poetiche non hanno infatti alcun intento descrittivo delle altre, né queste ultime si propongono di essere illustrative delle prime.  

Ciò che contadel resto è l’equilibrio, il connubio felice che si crea, la sinergia che si produce, in quel tentativo di realizzare l’armonia e la bellezza

che è alla base di tutta la ricerca di Teri.