Hieros GamosLe Sacre Nozze
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Nell’ambito della manifestazione “Non solo sposa”, l’Artista Teri Volini presenta l’opera Hieros Gamos, le Sacre Nozze. Installazione - h. cm 240 x 120 c.a - realizzata con foto in gigantografia cm. 120 x 100 su banner; velo rotondo in tulle bianco diam.cm 60 con ricamo a smerlo e applicazioni in organza; velo in tulle azzurro mt.6; velo in tulle viola mt. 2 con applicazioni di fiori di stoffa; due più corti veli in tulle rosso e arancio.
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L’immagine sullo sfondo - nella foto scattata dall’artista austriaca Helène Gritsch - si riferisce ad una performance-azione simbolica in Body Art nella quale l’artista usa il suo stesso corpo come strumento espressivo. -Nella Body art il corpo dell’artista diviene evento creativo in sé stesso, é l’opera d’arte stessa. L’immagine è contornata da veli in tulle, ognuno dei quali rappresenta – nel colore - uno stadio evolutivo; il viola con fiori ad esempio, porta con sé è l’ augurio che fiorisca la vera unione; quello di un intenso azzurro ci fa volare nello spazio iperuranio, quello rosso porta il coraggio, e così via. Quello bianco – peraltro un velo non da sposa ma da prima com/unione - indica solo uno stato di partenza… L’opera presenta una diversificazione espansiva del concetto di matrimonio e di femminile in un’ ottica di superamento del ruolo cui la donna è stata per secoli confinata, quello di sposa come destino a senso unico, in mancanza del quale essa veniva considerata socialmente inesistente; un ruolo riduttivo della sua personalità. Partendo infatti da una peculiarità della donna, quella di essere preziosa compagna dell’uomo oltre che dare e proteggere la vita, ne trasformava e ne deformava- enfatizzandolo strumentalmente e rendendolo da un lato falsamente luccicante e dall’altro realmente costrittivo- l’importanza e la bellezza originarie, basate nella libertà di scegliere il proprio cammino. |
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Opera in sinergia con il testo poetico omonimo pubblicato nel book UNIVERSI
Alcune delle poesie di Teri fanno da contrappunto alle opere pittoriche o performative. Potenziare il sentire e le visioni tuttavia lascia che i diversi modi espressivi restino indipendenti fra di loro le opere poetiche non hanno infatti alcun intento descrittivo delle altre, né queste ultime si propongono di essere illustrative delle prime. Ciò che contadel resto è l’equilibrio, il connubio felice che si crea, la sinergia che si produce, in quel tentativo di realizzare l’armonia e la bellezza che è alla base di tutta la ricerca di Teri. |
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In Hieros Gamos la donna ha la possibilità di identificarsi- grazie a una superiore coscienza di sé e tramite l’Artista che ne presentifica l’essenza- in una figura tanto inusuale per i nostri schemi mentali e culturali quanto normale in tutte le più antiche sebbene misnosciute civiltà: quella della Ierofante, colei che manifesta il sacro… Nella performance, questa donna- sacerdotessa- al tempo stesso officiante e protagonista del sacro rito- celebra uno Sposalizio speciale, la mistica unione con la Madre Terra, con gli alberi, con il sole, con l’aria, con tutte le creature, con gli esseri visibili e invisibili: in una parola con il Tutto di cui siamo parte… Avviene poi un altro passaggio: la sacralità della Celebrazione è tale da far superare ogni questione di “genere”e da permettere ad ogni Essere , maschile o femminile che sia, la partecipazione attiva alla cerimonia; ed ecco che ciascuno- diventando celebrante e sposo a sua volta- può essere a pieno titolo protagonista di questo ricongiungimento con l’ Anima. In queste Sacre Nozze la dichiarazione: Io sono Uno … Il mio Sé originario è la Verità e la Luce dell’Universo… diviene la formula rituale che suggella la promessa numinosa , a sua volta chiave di passaggio dall’angusta visione di un amore egotico e condizionato all’Amore universale. Teri Padma Volini |
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