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Arte, Natura, Spiritualità

Meditazione in Cammino

 

Sempre più, come esseri umani consapevoli, percepiamo un bisogno profondo di armonia… Il regno della cosità non ci soddisfa più: sentiamo una insoddisfazione profonda, un’irrequietezza interiore, una soffusa sensazione di manchevolezza…

Percepiamo l’urgenza di un cambiamento, personale e comune, nei comportamenti quotidiani e nelle scelte. Vorremmo focalizzare i nostri veri bisogni, trovare la serenità, comprendere meglio noi stessi e la vita.

Ed è allora che volgiamo l’attenzione dall’esterno all’interno di noi, cercando risposte. Il primo passo è allontanarsi dal frastuono, riuscire a concentrarsi, per vedere sé stessi e il mondo con occhi nuovi…

Una maniera particolare per cominciare - molto semplice da attuare - è la meditazione in cammino. Per meditare non è obbligatorio sedersi in una particolare posizione - ad esempio a gambe incrociate, all’orientale - così come per pregare non è strettamente necessario mettersi in ginocchio.

Quello che conta è la sincera disposizione del cuore, l’intimo desiderio di connetterci con tutto ciò che ci circonda, sentendoci tutt’uno con esso…

Per fare l’esperienza indimenticabile di una meditazione in cammino è sufficiente …camminare: con abiti semplici e scarpe comode, in natura, per un breve, medio o lungo tratto secondo le nostre possibilità.

La differenza rispetto a una normale passeggiata o escursione sta nel fatto che - sia da soli che in gruppo - dovremo compiere il percorso rigorosamente in silenzio; concentreremo tutta la nostra attenzione su noi stessi, sulle nostre sensazioni e soprattutto sugli elementi naturali o gli esseri non umani che man mano incontreremo: in un prato, in un bosco, sui dolci declivi di una collina, in riva al mare, vicino ad un ruscello, sulla costa di una montagna…

Potremo, così concentrati, inviare gratitudine agli alberi, ai fiori, ai frutti, alle foglie, alle bacche selvatiche, agli insetti, agli uccelli e agli animali selvatici; al sole che ci riscalda, al vento, all’acqua, all’aria stessa che intanto respiriamo, alle nuvole … ed alla pioggia e alla neve se è il suo tempo…

I pensieri molesti andranno via; e poiché durante la meditazione in cammino non siamo obbligati a parlare con gli altri, elimineremo facilmente ogni tentazione – o abitudine - dicritica, lamentela o banalità.

Riacquisteremo la nostra serenità: la natura è già di per sé di grande aiuto in questo, ma il fatto di scegliere il meglio fra i nostri pensieri e di esprimere continuamente la nostra gratitudine al tutto che ci circonda e di cui siamo parte, eleverà notevolmente il nostro stato di coscienza… oltre a farci veramente apprezzare la bellezza dei luoghi…

Porteremo con noi questo diverso sentire e di sicuro percepiremo più acutamente la necessità della preservazione della natura tutta; e più facilmente potremo riattivare quel rispetto verso la Madre Terra e verso tutti gli esseri viventi - umani e non umani - che sembriamo aver dimenticato.